TramaGabriel è un ragazzo normale: diciassette anni, una vita che procede tranquilla, tra famiglia, amici e scuola. La pace, però, non è destinata a durare: quando sua sorella Mariel viene rapita, il mondo inizia a sbiadire, lasciandolo solo, abbandonato in un limbo.
Ma per lui non è la fine: scoprirà, infatti, dell'esistenza di un mondo parallelo, la Terra del Destino, le cui questioni interne determinano guerre o periodi di prosperità nel nostro mondo. Per riportare l'equilibrio, è necessario ritrovare Mariel. E, così, inizia il lungo viaggio di Gabriel, scortato dai fedeli compagni, Ferybor ed Evanna, attraverso tutta la Terra del Destino. Un viaggio che non è solo fisico, ma anche interiore, alla ricerca del vero significato del Bene e del Male, che nella mente del giovane spesso finiscono per confondersi. Ma, forse, Bene e Male non sono divisibili: allora i nemici si scoprono misericordiosi, e gli amici non così perfetti. Questo è il primo libro di una saga composta da due volumi. Pubblicato da Dario Abate Editore. |
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Curiosità
Il primo libro non si scorda mai.
Esatto, questo è stato il primo... o almeno, il primo serio e completo. Pensato durante i lunghi viaggi di ritorno da scuola, insieme agli amici di sempre. L'idea di base, però, ispirata al mito di Proserpina, ha radici ben anteriori, che si possono rinvenire in un compito estivo assegnatomi tra la seconda e la terza media.
Ora il mio stile è diverso, per forza. Non scriverei più un fantasy così lungo, non indugerei su una narrazione così descrittiva. Però, come ho detto, è il primo libro, e il primo libro non si scorda mai. Si è classificato in top ten al concorso letterario indetto da Dario Abate Editore, e ora che è stato pubblicato spero possa essere uno young-adult apprezzato dal giovane pubblico.
Esatto, questo è stato il primo... o almeno, il primo serio e completo. Pensato durante i lunghi viaggi di ritorno da scuola, insieme agli amici di sempre. L'idea di base, però, ispirata al mito di Proserpina, ha radici ben anteriori, che si possono rinvenire in un compito estivo assegnatomi tra la seconda e la terza media.
Ora il mio stile è diverso, per forza. Non scriverei più un fantasy così lungo, non indugerei su una narrazione così descrittiva. Però, come ho detto, è il primo libro, e il primo libro non si scorda mai. Si è classificato in top ten al concorso letterario indetto da Dario Abate Editore, e ora che è stato pubblicato spero possa essere uno young-adult apprezzato dal giovane pubblico.